Perché i media rappresentano le persone con disabilità come “eroi”, “angeli asessuati”, “uomini e donne che vivono relazioni d’amore con la A maiuscola, evitando di mostrarle come sono? Ovvero con pregi e difetti, successi e insuccessi, amori ricambiati e falliti, avventure sessuali gioiose e qualche rifiuto.
A noi piace un altro modo di comunicare, non stereotipato.